Io sono Tosto

Domenica ero a pranzo ad Atri, un piccolo borgo ordinato, con un dedalo di viuzze che hanno conservato l’antico aspetto medievale, a ridosso delle colline Teramane. Oltre che rappresentare uno dei centri storicamente ed artisticamente più significativi dell’Italia centro-meridionale, Atri è famoso per il suo pecorino, la liquirizia, gli arrosticini, il miele… E, lo dico io, anche perché Gianni Dezio, giovane cuoco di origini abruzzesi nato in Venezuela, è ritornato nel 2014 nella terra delle radici per aprire il suo ristorante “Tosto”. La sicurezza nei giudizi alimentari per me è legata alla naturalezza con cui ho sempre affrontato l’argomento…. Ho col cibo nel piatto lo stesso rapporto che alcuni vecchi contadini hanno con il cielo: un’occhiata e so cosa mi aspetta. Per arrivare a sto livello c’ho messo del tempo, ma forse anche l”attenzione che ho per ciò che è bello mi aiuta a scegliere ciò che è buono. Così, senza quella boria critica di alcuni del settore, ma col solo desiderio di parlare del mio piacere di mangiare, mi è facile dire che Gianni Dezio, 32 anni, occhi scuri che brillano tra la coppola calata in fronte e i baffetti d’altri tempi, educato e gentile, è un fenomeno…, un cuoco formidabile…. Ho mangiato divinamente qui a Tosto! Chi mi conosce sa che quando sono al ristorante, davanti ad un cuoco, non riesco a mentire per cortesia o per convenienza…. Così gliel’ho detto a Gianni…, che non avevo mai conosciuto prima: “Devi aumentare i prezzi!”. “Non puoi offrire un menu gourmet, che diventa un’apoteosi culinaria, a 37,00 euro!”. Sono cibi orgasmici, i suoi, che avvolgono il palato in un indicibile balletto tostato, affumicato, acido, speziato… Come il Brodo al bicchiere di pane e cipolla, o il Polpo, fagioli e cipolla, o i Bottoni “cacio e ovo” in brodo di agnello, o i Tortelli di sfoglia tirata a mano ai carciofi con fonduta di pecorino di Atri e liquirizia grattugiata…., o il Fondo di lenticchia affumicata, manzo e maiale, rapa bianca e trippa…, o lo Sgombro laccato, senape selvatica e cagliata…..  “Non li devi fare così strepitosi per farteli pagare solo pochi euro….! Come se non bastasse fai pure pani e grissini esuberanti oltre che servire etichette di vini non scontati…”. Lui ha replicato dicendomi che, per dov’è, il prezzo è giusto…. “Stiamo in centro Italia, stiamo in Abruzzo, stiamo a Atri, non stiamo sulla costa, ma a 430 metri sul livello del mare…..!”. “E allora? Se sei davvero Tosto, devi alzare di un ventino… Se no, almeno di dieci….”.  E fallo subito. Ti tengo d’occhio!

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